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Byoblu.Com vs Licio Gelli giovedì, 3 settembre, 2009

Posted by gioisco in News.
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Articolo censurato al blogger Claudio Messora.

Il Discepolo 1816
IlDiscepolo1816VideoIcon

La vecchiaia è un’età meravigliosa. Mio nonno, la figura più importante della mia fanciullezza, arrivato alla soglia dei 90 si commuoveva sempre, ed era incapace di non dire quello che gli passava per la testa. Certi vecchi tornano bambini, e più tornano bambini più perdono qualsiasi freno inibitore: giocano, piangono e dicono la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità. Tanto che in tribunale non li fanno più nemmeno giurare…

Prendiamo Cossiga, per esempio. Lui si commuove quando vede le maestre e gli studenti finire in ospedale per le manganellate. Si commuove dalla felicità, tanto da spifferare candidamente le strategie che avrebbe usato lui se avesse ancora qualche responsabilità di governo. Appena l’ha saputo, Maroni ha cominciato a battere i piedini per terra, minacciando di non giocare più, perchè Francesco faceva la spia.

Adesso ci si mette anche Licio Gelli! Prima, da Villa Wanda, ha candidamente ammesso che tutti i 53 punti del suo manualetto di Rinascita Democratica stavano prendendo corpo ad uno ad uno. E fin qui, lo sapevo già…
Oggi però mi ha fatto proprio arrabbiare, sì: ho iniziato a battere i piedini per terra. Se non la smette non gioco più neanche io, mi ritiro!
In una conferenza stampa a Firenze, ha detto che Silvio Berlusconi, di cui ha ricordato l’affiliazione alla P2, è l’unico che può andare avanti e completare il Piano di Rinascita Democratica.

Insomma, ragazzi, adesso basta! Così non vale! Mi sono fatto un culo così a dimostrarvi che Il Discepolo 1816 non aveva mai abbandonato gli insegnamenti del suo Venerabile Maestro, e adesso arriva Licio e mi toglie le parole di bocca…
Il colmo dei colmi, poi, è sentirlo sostenere che non è d’accordo con il Lodo Alfano, perchè l’immunità ai grandi dovrebbe essere esclusa, in quanto al Governo dovrebbero andare persone senza macchia e che non si macchiano mai.

Ho deciso di fare causa a Gelli. Per plagio.
Quello che è troppo è troppo!

Copiate ed incollate questo articolo sul vostro blog

Troppo spesso sta accadendo che il blog byoblu.com è bersagliato da intimidazioni, censure, diffamazioni e querele nella speranza di far demordere il suo autore Claudio Messora a non svolgere la sua attività informativa. Un personaggio troppo scomodo, a tutti. L’autore dell’articolo qui sopra riportato è stato obbligato a rimuoverlo dal proprio blog, non per aver scritto qualcosa di inesatto o diffamante, ma per un commento a tale articolo. Questo ci fa rendere conto di quanto sia da aggiornare la normativa che regolamenta tali eventi. A rendere tutto ancora più ridicolo, nonostante la rimozione è presente ancora l’articolo con il commento incriminato sulla cache di Google sotto gli occhi di tantissime persone che magari avevano tralasciato quel commento tanto prolisso. Non si spiega come all’autore di quel commento sia stato contestato solo il commento su byoblu.com e non altri lasciati su blog e portali ben più blasonati e con le spalle larghe. Meglio zittirli da piccoli?
Tieniti aggiornato su : http://www.byoblu.com

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Installare Linux da soli, per principianti – 1) Scelta della versione giovedì, 13 agosto, 2009

Posted by gioisco in Installare Linux da soli, Suggerimenti.
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linux_3Perchè non provare ad installare (ma anche no) Linux sul tuo pc? Non costa nulla ed è semplice. “Ma anche no”, perchè è possibile vedere Linux sul proprio pc senza installazione e senza modificare nulla! In questa prima guida imparerai a scegliere la versione e farti un giro nel  nuovo sistema operativo! Il presupposto di questa guida è avere windows (anche su un altro pc) e almeno 10/15 gigabyte di spazio libero su disco.

Per chi sa dell’esistenza di Ubuntu e che esistono altre distribuzioni, può passare al punto b) Scelta della versione Ubuntu

a) Piccola introduzione: Linux è il sistema operativo libero e gratuito installabile su ogni pc o mac. Ne esistono circa 300 versioni (o meglio distribuzioni) croce e delizia di un sistema comunitario personalizzabile sin dai componenti primordiali. Ciò sembrerà il primo ostacolo alla scelta fai da te, ma in realtà è un falso problema.  L’utente medio chiede quasi sempre un affiancamento o sostituzione di Windows con le applicazioni di uso quotidiano e la facilità d’uso. Ciò fa ricadere la scelta sulla distribuzione, non a caso, più in voga: Ubuntu.

b) Scelta della versione Ubuntu: Nella pagina di download di Ubuntu abbiamo più scelte. Noi sceglieremo Edizione Desktop “non siamo su un Server”, ultima versione (faremo successivamente gli aggiornamenti online, anche per i futuri rilasci di versione), “Personal computer standard”. Solo se vogliamo installare su computer datati spunteremo la “Edizione Desktop Alternate” per utenti aventi un computer con meno di 256 MB di RAM. In realtà stiamo scaricando l’UNICA VERSIONE standard per tutti. Tutte le altre sono per usi speciali.

Piccola precisazione (per capire la scelta): teoricamente c’è una versione Ubuntu apposita per i pc con un processore a 64 bit . In pratica la versione “Personal computer standard” (32 bit) funziona alla grande e  non ha le restrizioni di software non installabili su versioni 64 bit.

c) Fatti un giro: Un volta scaricata la tua versione (da qui), apri il programma di masterizzazione e fatti il cd di Ubuntu. Se trovi difficoltà col tuo programma, puoi scaricare ISO Recorder, minuscolo programma per masterizzare immagini di cd. Scaricalo e installalo. Ora clicca col tasto destro sul file scaricato dal sito di Ubuntu (l’immagine del cd di Ubuntu), e troverai una nuova voce: Copia immagine su CD. Inserisci un cd vuoto e… il gioco è fatto! Aspetta la fine della masterizzazione, riavvia il pc con il cd dentro e sei pronto a farti un giro su Ubuntu!
Appena avviato scegli la lingua e seleziona “Prova Ubuntu senza modificare il computer” e la magia avrà inizio. Nota: se il cd non si avvia, leggi avvio dal lettore CD-ROM.

Questa guida non intende sostituirsi alle completissime ed eccellenti già presenti. Voglio  riportare la mia esperienza con uno scopo: se ci sono riuscito io…

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Recuperare file cancellati domenica, 2 agosto, 2009

Posted by gioisco in Suggerimenti.
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recupero_datiC’è speranza oltre il “svuota cestino”? Si possono recuperare i file cancellati da una memory card?

Esistono dei programmi in grado di farlo.

Quando cancellate un file in realtà non azzerate lo spazio occupato dal file, ma modificate il registro (FAT) dell’hard disk, eliminando la voce che indicava la posizione che occupava sul disco. In pratica strappate il contratto d’affitto di un settore del disco rigido in modo che nuovi inquilini possano prenderne posto. Ma se i nuovi inquilini non arrivano potete ancora andare a trovare i vecchi affittuari non ancora sfrattati dai nuovi.

Ed è quello che fanno i programmi che vi elenco qui sotto. Ricercare settore per settore dell’hard disk per trovare chi ancora occupa quei posti.

Segnalo per Voi (provati da me):

1 Recuva: Ne ho apprezzato la facilità d’uso. Utilizzo davvero semplice grazie ad un wizard. Ottimo per ritrovare tutti i file cancellati in maniera ufficiale. Compatibile solo con windows.

Se non riuscite con il primo, per i file cancellati per errori delle applicazioni e che siano finiti in un limbo mistico informatico (come accaduto a me) ecco la soluzione definitiva:

2 PhotoRec: Non lasciatevi sviare dal nome, non si limita a cercare solo foto. Un po’ meno intuitivo l’utilizzo dato che si lavora tramite prompt dei comandi, ma si utilizza con semplicità seguendo passo passo questa guida in italiano. Permette di ritrovare file cancellati da una formattazione, da supporti cd cancellati e dalle memory card. Compatibile con ogni sistema opetativo. Scarica la versione che fa per te.

Per altri programmi di recupero: http://www.sismi.info/
Per domande sull’utilizzo dei programmi, lasciate un commento!

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Signore e signori… vi presento Naturex! sabato, 11 luglio, 2009

Posted by accettiamodidiventareblog in Ambiente, Approfondimenti, Varie.
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DSCN5662Da qualche tempo collaboro con Natura Express, un nome dietro al quale si raggruppano una serie di aziende delle Madonie produttrici di prodotti alimentari biologici e assolutamente naturali al 100%.

Assistenza ai clienti, gestione ordini, distribuzione alle famiglie… si, ma lavoro a parte, mi sono chiesta: cosa c’è dietro?

Ed allora mi son messa “dall’altra parte” e sono diventata cliente per un giorno.

Sul sito www.naturex.it è possibile far la spesa comodamente da casa e verificare settimanalmente i prodotti disponibili: frutta, ortaggi, carni, formaggi, conserve.

Per la mia spesa “prova” ho messo dentro qualcosa di tutte le categorie: albicocche, ceci verdi, melanzane, lattuga, cetrioli, pecorino, mozzarella, ricotta, cotolette, passata di pomodoro, latte crudo.

Dopo un paio di giorni ho avuto tutto puntualmente a casa dentro una cassetta: se si fa un ordine che supera i 30,00 euro la consegna è anche gratuita! Messo tutto in frigo, la sera è partito il “test”: proviamo in famiglia una cena “Natura Express”.

Ragazzi, la differenza s’è non solo sentita al palato, ma sperimentata anche in cucina! Qualche esempio?

Avete presente cosa si trova tra le foglie di una lattuga quando si lava? Oltre la terra, sporco e macchie e una gran quantità di foglie esterne che devono essere buttate… Nulla di tutto ciò, la sola cosa che vi abbiamo trovato è stata una lumachina microscopica (simpatica pure!) e non abbiamo buttato via nulla se non 2 foglie (vabbè, la normale pulizia di una lattuga!).

Foglie croccanti e saporite, insieme al cetriolo e a delle cipolle rosse e olive (queste ultime provenienti dall’orticello di mia madre) è venuta fuori un’insalata davvero niente male! Da provare!

La mozzarella e la ricotta (nel mio caso di pecora) non sono commentabili: sapore di latte fresco, una bontà eccezionale. Questi prodotti provengono, infatti, da caseifici che utilizzano solo latte proveniente da animali allevati in campi decontaminati da qualsiasi concime chimico.

Andiamo alle melanzane: anche loro messe alla prova, hanno superato ogni aspettativa. Ne abbiamo fatta una a fette arrostite: non so se avete presente, ma di solito ci vuole un po’ per farle arrostire, si devono girare un paio di volte… nulla di tutto ciò, hanno tenuto la cottura in maniera spettacolare e dopo 5 minuti erano pronte, girate una sola volta: condite con olio d’oliva (anche questo prodotto dalla mia famiglia, con le nostre olive!) e un po’ di menta, la perfezione!

L’altra melanzana era destinata ad una fine ancora migliore, almeno per quanto mi riguarda: aveva un appuntamento improrogabile con me e con la passata di pomodoro siccagno (si, anche lui Natura Express) per il giorno dopo a pranzo – con la pasta con salsa e melanzane io sono molto esigente: è “solo” la mia pasta preferita!

Anche qui un risultato stupefacente: non hanno per nulla assorbito olio (nella padella dopo la frittura c’era la stessa quantità di olio iniziale) e durante la frittura niente schizzi. Sul sapore nulla da dire: gustosissime, così come la passata di pomodoro, che mangiata!

Insomma, qui la pubblicità ci vuole davvero, sono prodotti genuini, sani e davvero molto buoni. E in più si osserva il circuito della filiera corta. Provate!

L’orto che vedete nella foto è uno di quelli da cui provengono i prodotti di Natura Express, in contrada Scannale, sulle Madonie.

P. S. Per la prima volta in vita mia ho fatto colazione col latte fresco: tutta un’altra cosa!

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Goodbye Michael sabato, 27 giugno, 2009

Posted by accettiamodidiventareblog in Musica.
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C’è poco da dire, ogni frase è retorica.

Non ero una sua accanita fan, ma mi rendo conto che il 25 giugno 2009 rimarrà una data storica: scompare una delle più grandi star mondiali della nostra epoca, un personaggio unico, un mito dei nostri tempi.

Michael Jackson si consacra definitivamente a leggenda, ieri mi sembrava assurdo leggere la notizia della sua scomparsa.

Da ieri MTV Italia trasmette no-stop i suoi video: ieri sera fino a tarda notte mi sono bloccata davanti alla tv a guardarli e non c’era una canzone che non conoscessi!

Un grandissimo.

Ciao Michael.

michael-jackson

Il diritto di rettifica applicato al web lunedì, 15 giugno, 2009

Posted by accettiamodidiventareblog in Approfondimenti.
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Byoblu amplia ed approfondisce la tematica da me affrontata e attuale in questi giorni. Il ddl sulle intercettazioni rischia di imbavagliare la rete: ecco spiegati i paradossi di questa legge e quali sarebbero gli strumenti opportuni per una regolamentazione che non danneggi i bloggers.

Fonte: byoblu.com

Censura si, censura no… domenica, 14 giugno, 2009

Posted by accettiamodidiventareblog in Approfondimenti, Politica.
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Il web può dimostrarsi animale docile e mansueto, ma alle volte può anche rivoltarsi contro i suoi affezionati utenti e divenire bestia indomabile e pazza, se non controllata adeguatamente.
Di cosa parlo?
Da una parte dell’allarmismo su questo famoso emendamento D’Alia contenuto nel pacchetto sicurezza recentemente approvato (ma di bufala trattasi o meglio di distorsione della notizia).
Dall’altra l’annuncio dal blog di Grillo della mannaia che si abbatterà sulla rete in vista dell’approvazione del ddl sulle intercettazioni.

Proviamo a fare un po’ di chiarezza, visto che le smentite e le contro-smentite in queste ultime ore impazzano nella rete.

Ecco i passaggi che sono riuscita a ricostruire:

– lo scorso febbraio viene presentato all’interno del ddl sulla sicurezza il famigerato emendamento del sig. D’Alia;
– nei mesi a seguire l’emendamento viene abrogato, come si può vedere qui andando a leggere l’art. 60 “Repressione di attività di apologia o incitamento di associazioni criminose o di attività illecite compiuta a mezzo internet” –> soppresso;
(e fin qui ce l’eravamo “scapuliata”: D’Alia 0 – Bloggers 1, palla al centro)
– in questi giorni viene invece discusso il ddl sulle intercettazioni che contiene “l’obbligo di rettifica entro 48 ore a pena di una sanzione pecuniaria tra i 15 ed i 25 milioni di vecchie lire per tutti i titolari di ‘siti informatici’“.

Quindi il pericolo di censura torna alla ribalta, eccome!
Ma la confusione in rete continua a regnare sovrana.

Da una parte Repubblica lancia l’accusa che “I bavagli veri passano, mentre la rete si gingilla con la falsa notizia del D’Alia approvato” e lo stesso Martinelli, che prima aveva scritto sul suo blog dell’approvazione del D’Alia qui, si affretta a darne smentita qui, senza poi aggiungere nulla rispetto agli ultimi risvolti, ovvero i contenuti del ddl sulle intercettazioni.

Del resto, lo stesso avv. Guido Scorza, autore dell’articolo linkato da Grillo (“Chiuso per rettifica”, ne consiglio lettura qui) fra i commenti, rispondendo ad un lettore che chiedeva sull’abrogazione del D’Alia (“Ma dal testo, a dire di Repubblica, sono scomparsi e abrogati i riferimenti al testo di D’Alia. O no?“) scrive: “il D’Alia era nel ddl sicurezza mentre questo è il ddl intercettazioni…qui D’Alia non c’entra né c’è mai entrato nulla…ma la confusione è scusabile visto il ritmo con il quale si succedono certi interventi censori…“.

Un’ultima chicca. Il sito giornalettismo.com cita nell’articolo dal raffinato titolo “Censura su internet, preti fannulloni e giornalisti rincojoniti” proprio la mail ricevuta da molte persone in questi giorni, a quanto pare scritta da un sacerdote: le derisioni e gli sfottò nei suoi confronti si sprecano, ma nemmeno loro si prendono poi la briga di citare il ddl intercettazioni.

Tanta confusione, insomma, ma sembra non ci sia nulla di cui gioire!
Dannato vu vu vu… [cit.]

P. S. Quasi dimenticavo! Un’ulteriore garanzia all’affidabilità di Guido Scorza: il suo articolo è linkato da Paolone Attivissimo qui, andando al paragrafo “Internet italiana chiusa per rettifica?”.

Ricapitalizzazione Enel sabato, 13 giugno, 2009

Posted by accettiamodidiventareblog in Ambiente.
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Mentre l’avvio delle procedure per la vertenza contro i CIP6 arranca, l’Enel prosegue in allegria la sua attività di spillare soldi agli italiani…
In questi giorni vi sarà capitato di vedere di sicuro questo spot, con cui ci stanno a dir poco bombardando:

Belle atmosfere, romantiche immagini, tutto sembra una poesia…
Ma in cosa sarà convertita la ricapitalizzazione che l’Enel sta avviando grazie ai soldi (ehm… investimenti) dei cittadini?
Secondo Greenpeace l’aumento del capitale (che dovrebbe ammontare a circa 8 miliardi di euro) servirà ad Enel per poter rifinanziare una parte del debito accumulato negli ultimi mesi. Un debito salito da 50 a 61 miliardi di euro soprattutto per l’acquisizione della società spagnola Endesa. Di Endesa, Enel non ha comprato le fonti rinnovabili. Solo nucleare e centrali a carbone! (fonte: greenpeace.org).
Greenpeace chiede, pertanto, che ci sia più chiarezza da parte di Enel nei confronti dei suoi azionisti.
Sentite qua:

Il Grillo virus e il risveglio dei cittadini mercoledì, 10 giugno, 2009

Posted by accettiamodidiventareblog in Politica.
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Torna alla ribalta l’Accettiamodidiventareblog! Scusate l’assenza, ma ultimamente il tempo scarseggia…

Riporto questo bel post di Beppe Grillo del 9 giugno 2009, con un felicissimo sorriso sulle labbra e un pizzico di serenità in più rispetto a ieri, adesso che so che al Parlamento Europeo siederanno due persone come Sonia Alfano e Luigi De Magistris!

Buona lettura!

Fantastico! Non bisogna dire niente. Silenzio. Fate passare l’informazione, coi gesti. Stiamo facendo una cosa fantastica. Abbiamo piazzato trenta virus in una trentina di comuni. Ma è una cosa incredibile. Una rivoluzione dal basso fatta con la gente, con la Rete. Invece che farla con le salme in televisione l’abbiamo fatta con questa cosa qua. Trenta virus in trenta città, anche importanti. Livorno, Bologna, Modena, Ancona, Forlì, Cesena, Pesaro, Reggio Emilia, Rivoli, Spoleto, Brindisi, Caltanissetta, Ferrara e non ce le ho tutte. Anche nei piccoli centri. Una cosa fantastica. Ne basta uno lì dentro per creare un corridoio di trasparenza. Gli roviniamo tutti i giochini: PDL, PDmenoelle, queste salme che si mettono d’accordo con inceneritori, rigassificatori, cementificare l’urbanizzazione delle città. È finita per loro. Ma non bisogna dirlo. Non bisogna dare nell’occhio. Anche, bisognerebbe essere anche un po’ depressi. E dire: poteva andare meglio, pazienza, non contiamo niente. Hanno fatto, questi ragazzi, una campagna con cinquecento, settecento, mille euro al massimo, contro milioni di euro andati proprio in fumo. Stiamo facendo una cosa straordinaria. Io ho fatto trentasei comizi. Io, i comizi! Mi sono divertito come un pazzo. Mi cambiavo nelle strade, mi lavavo nei bar. Arrivavo lì e c’erano tre-quattromila persone, sei-settemila. Io arrivavo col mio bodyguard, che è uno dei giovani lupetti, mentre nelle piazze accanto c’erano PDL e PDmenoelle, UDC, Unione dei Carcerati, con 3-400 persone. Loro avevano decine, a volte centinaia, di carabinieri, digos, scorte per proteggersi da trecento cittadini. Io avevo le migliaia di cittadini che mi davano pacche sulle spalle e che mi volevano bene. Questa è stata per me una botta di gioventù pazzesca. Bene, siamo andati oltre le previsioni perché Sonia Alfano ha preso circa 165.000 preferenze, una cosa enorme. Senza passaggi televisivi, senza giornali, senza interviste. Con la Rete. Con gli sforzi dei ragazzi dei Meetup. De Magistris, dopo il pedo-nano, credo che sia quello che ha preso più preferenze in assoluto, siamo sulle 460.000 preferenze circa. Ora ne abbiamo due in Europa che controllano dall’alto e poi decine di virus dal basso. Un successo strepitoso. E per la prima volta i cittadini si votano, votano loro stessi. Un cittadino informato, con l’elmetto, entra in comune e filma. Metteremo tutto in Rete e poi proporremo le nostre idee, le cinque stelle. Sono le idee del futuro, quelle delle quali parla Obama e Schwarzenegger in California. Ci verranno tutti dietro. Ci stanno venendo dietro. E ci sono episodi incredibili. A Forlì, quello del PD si è intrufolato dopo il comizio che abbiamo fatto facendo foto, fotomontaggi, video pensando che io fossi del PD. Una roba sconcertante. Ci vengono tutti dietro. Ci prendono le idee. Quindi, diciamolo poco. Ci prendono le idee dell’acqua pubblica, del wifi libero e gratuito, della mobilità, della raccolta differenziata porta a porta. Ci prendono le idee sulle rinnovabili, sulle case passive che producono energia. Il fatto di fare rete con l’energia. I cittadini che si scambiano energia in rete. Sono questi i grandi motivi per cui noi siamo dentro. E ce li porteremo tutti dietro. Ne basta uno per rovinarli tutti. E loro lo sanno. Ecco perché questa è una vittoria, che non bisogna dire, perché l’abbiamo fatta in assoluta astinenza di informazione da parte dei media. Non c’è un giornale che ha fatto un articolo, non ci sono televisioni che abbiamo detto dove eravamo. Anzi, a volte depistavano e dicevano che io ero in piazza alle nove, invece che alle tre del pomeriggio. Mi dispiace per la lista di Bergamo. Ragazzi, state su, sarà per la prossima volta: la lista non è stata accettata, l’ultimo giorno, per una graffetta sulla pagina. Sono cose burocratiche, ma noi ci ritorneremo sopra. Le amministrative sono solo l’inizio. Poi passeremo alle regionali e poi … al Parlamento! Ce lo prenderemo. Mi viene da ridere perché adesso mi sto un po’ montando la testa. Ma sarà anche una politica sulla quale ridere un po’ non dovrà essere una politica fatta di questi cancri che ci sono adesso. Questa è finita, morta. La Rete sarà il grande cambiamento. E sta già cambiando. Loro non sanno. Loro non sanno neanche cosa vuol dire download, open source, queste cose. Quando parli, vedi gli occhi di questi settantenni con delle prostate gonfie. Non ce la faranno mai. Per noi è l’inizio. Sono contento anche per Varazze. Sono andato lì di pomeriggio, a Varazze. Né un articolo sul giornale, né niente. Ci hanno decentrato in un giardino pubblico. C’erano due carabinieri lì che ci guardavano. Dei bambini. Poi, piano, piano sono arrivati pensionati, mamme e in questo giardinetto abbiamo fatto questa cosa molto divertente. Sono stati molto gentili. Mi hanno ospitato in un bar e mi hanno regalato una focaccia con dentro un frittatina di pesce che era una meraviglia e li ringrazierò per tutta la vita. Ho le mie piccole soddisfazioni e spero che diventino grandi soddisfazioni per tutti.
È solo l’inizio. Ciao.
Buon 168!

Beppe Grillo

Giuseppe Gatì domenica, 1 febbraio, 2009

Posted by accettiamodidiventareblog in Altro.
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Come avrete letto nel post precedente, lo scorso 18 gennaio si è svolta a Palermo la presentazione del libro di Piero Ricca.

Alla presentazione era presente Giuseppe Gatì, il nostro Piero Ricca siciliano, divenuto famoso per questo video:

Il video, registrato a fine dicembre 2008, ha fatto velocemente il giro del web, è stato sul blog di Ricca e di Grillo, è stato anche citato a Striscia (anche se in maniera piuttosto ironica, che poco lasciava comprendere della contestazione e soprattutto che non teneva in considerazione i retroscena di quella giornata, che potete leggere qui, scritti dallo stesso Giuseppe).

Siamo stati felici di ospitarlo a Palermo, di conoscerlo, di poter trascorrere qualche ora con lui. Così come lui è stato orgoglioso di poter stringere la mano a Piero e Franz.

Un ragazzo di cui ho pensato: che coraggio immenso! Ci siamo salutati dicendoci: “la collaborazione fra noi è solo cominciata, restiamo in contatto!“.

Giuseppe non c’è più, è morto ieri in maniera assurda, un incidente: l’ennesimo, stupido incidente sul lavoro.

Non ho molto da dire. Sono semplicemente sbalordita e molto triste.